Fa più male a me che a voi. “Charlotte Sometimes” è nella mia peraltro inesistente Top Five di sempre dei Cure. Cioé, tipo che oh, levati, una delle loro migliori. Non si tocca. Mamma mia “Charlotte Sometimes”. Cioé non è neppure su nessun disco di inediti. Oh, eh, oh. E via andando. Quando l’anno scorso ho recuperato il singolo in formato 12″ a Londra, usatissimo e “over pressed” (o era da Amoeba?), avevo la barretta della fierezza a livelli stratowowsferici. Poi, in un bollente quanto vagamente inutile venerdì mattina, il fattaccio. Titillato dall’altra metà dell’ufficio vengo stimolato a (ri?)guardare il video della canzone, che trovate bello placido qua sopra. Traendone illuminazioni a ripetizione.
Categorie