Categorie
Videogiochi

Erano anche loro figli di Dio!

Gli ultimi giochi pubblicati da Electronic Arts secondo il sito ufficiale: Dante’s Inferno, The Saboteur, Need for Speed Shift, Mass Effect 2, Army of Two 40th Day, a cui vanno aggiunte le classiche espansioni per The Sims 3, roba simile per Battle Forge e via di questo passo. Ora, togliendo The Saboteur, non è che si intravveda lì dentro chissà quale interessante progetto caratterizzato da scelte stilistiche e di immaginario un filo diverse dal solito. Dante’s Inferno dite? Per pietà dai.
Ecco, ora invece prendete la sfilza di illustrazioni scovate sul web negli ultimi giorni e fate il confronto. Una sequela di progetti che forse non vedranno mai la luce o forse sì. Che forse già dopo i primi “pitch” si è capito sarebbero stati azzoppati da meccaniche di gioco blande e poco incisive ma che, perlomeno, avevano (hanno? Avranno?) dalla loro delle idee un po’ meno pre-confezionate di quelle che l’ex leader di settore è solito propinare. Si potrà dire che dopo essersi scottata durante l’annata delle “nuove IP” (Mirror’s Edge e Dead Space, 2008), Electronic Arts abbia tirato nuovamente in barca i remi. Ma invece anche no, perché alla fine entrambi hanno funzionato e non per nulla di entrambi è previsto un seguito. In un mercato sempre più avaro di nuovi eroi (e Brecht non ne sarebbe stato contento), assistere alla prematura scomparsa di giochi che non sono mai stati e che perlomeno concettualmente paiono spesso intriganti, fa un po’ male al cuore. Per la precisione mi sto riferendo alle illustrazioni qua a seguire.

Mastodon