Da tempo volete comprarvi una Toyota FT-86 e temete di non potervela permettere? Problema vostro, dannate capre, anche perché la FT-86 è ancora (o per sempre costretta) alla fase concept. Non è che uno prende, esce, dà dentro la Y tutta rigata e coi 1500 Euro si tira su una FT-86. Ma se proprio c’è dell’amore tutto lingua e pedale schiacciato, magari le nuove immagini di Gran Turismo 5 possono servire a qualcosa, se non proprio a placare l’odio viscerale scoppiato forte nel mondo della grande rete all’annuncio dell’ennesimo ritardo del gioco Polyphony.
Le immagini qui regalate sono tutte riprese dal nuovo mini-trailer/teaser che il team di Yamauchi dedica proprio al bolide Toyota. Nulla di che, se non il solito ottimo filmato con un bel tasso di religiosità Namco (oh, tutti quei controsterzi fanno più Ridge Racer che Città di Aria). Bullshot, replay mode a pieni giri o tutto vero?
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No be’, le rotative solitamente si fermano per notizie inattese, improvvise, appanicanti, tragoediche o potenzialmente tali. Mica per un Gran Turismo 5 che viene ufficialmente rimandato a data da destinarsi (fonte). L’appuntamento saltato, questa volta, è quello giapponese, recentemente fissato al prossimo marzo e ora avvolto dalle nebbie tipiche di un bel “TBA”. Ora, a meno che il “rilancio” non sia robetta da poco, chessò aprile (ma è impossibile: Sony non avrebbe certo mandato in frantumi i cuori di tanti disperati con un “TBA” se il ritardo fosse stato entro il mese o paio di mesi), allora la pubblicazione in Europa potrebbe anche non risentirne. Ma naturalmente non sarà così e quindi vediamo… nella migliore delle ipotesi Gran Turismo 5 mi esce in Giappone a giugno-luglio, in occidente entro la stagione natalizia. Nella peggiore… Vabbé, ci siamo capiti.
E’ che ormai piace allo Yamauchi questa cosa del “non lavoro, faccio non lavorare un botto di gente e picchio dentro dei bei soldi”. Di solito, in calce, ci piazza pure un lollercopter. Gran Turismo viene annunciato su PSP nel 2004, pubblicato (con gli esiti noti) nel 2009. GT 5 romba malizioso per la prima volta nel 2006, pubblicato nel… 2010 se tutto va davvero molto bene. Ricordo tempi in cui si giocava coi tappi per strada, ed erano tempi piuttosto di merda diciamolo. Ricordo vallate verdi. Ricordo epoche in cui i team interni a Sony in Giappone ancora sviluppavano più di due videogiochi in un’intera generazione di console.
Tutta questa pappardella senza accennare al fatto che il mio amico di merende Audioradar sostiene che il Time Trial Demo messo a disposizione qualche tempo fa sia una roba proprio senza arte né parte. Tutta questa pappardella per provare la funzione “Press This” di WordPress. Funziona, ma non la userò mai più. Sapevatelo.
Crederci sempre
Doveva essere una pioggia di felicità e così è stata. Sony e Nintendo hanno “consegnato”, consegnando due conferenze di lusso. Non sempre ben organizzate o capaci di far valere quello che veniva mostrato (Nintendo soprattutto, se non solo), ma di roba per cui stracciarsi le mutande ce n’è. Le tre migliori conferenze E3 da… mumble, da un botto di tempo. Da almeno quattro anni buoni.
New Super Mario Bros. Wii poteva essere online, così pare non essere, ma è lo stesso promettente, allupante, preciso, morbido, interessante. Non ci sono mai abbastanza Mario in 2D. Bring on the idraulico. Metroid Other M ci ha messo un po’ a farsi volere bene, almeno un’ora o due, ma ora è quasi amore. Con una doppia Samus e uno stile di gioco che promette di portare qualcosa di nuovo dopo i tre, splendidi, Prime. Che però bastavano e avanzavano. Potrebbe finire in dramma, ma ci voglio ci crederci. Una roba nuova, un rilancio del Metroid, che fa sempre bene. Poi Mario Galaxy 2, e tutti giù attaccati al tram, zitti e senza rompere. Due Mario nella stessa generazione, alleloja santissimi numi. Il bello del bello, è già level design per cui regalare un braccio. Poi mille altre faccende che non si sa bene cosa e come andranno a finire: LineAttack Heroes, Span Smasher. E poi Mario VS. DK in sei giorni, Bit.Trip.Core figo probabilmente quanto il primo e via via via.
Sony ha tanta roba, come al solito è lenta a mostrarla. ModNations Racer (se si chiama così) pare proprio carino, Metal Gear Solid Peace Walker promette bene ma chissenefrega su una console portatile, Final Fantasy XIV è il “ammazzatevi” a Xbox 360, che comunque funzionerà solo fino a un certo punto. God of War 3 è Metroid Prime 3: lo sai che sarà bello, e per quello è meno sorprendente. La PSP Go pare figa, costa il doppio di quel che dovrebbe (249$). The Agent chissà, ma è una mossa che dimostra che anche Sony può ancora muoversi. La bacchetta (Wand?)… be’ no, la bacchetta mah, no, non ci provate nemmeno. Gran Turismo PSP fuori concorso, in cinque anni anche io faccio un bel gioco, partendo da zero. Gran Turismo 5: non si sa, chi l’ha visto? Uncharted 2 è fatto bene, non si discute. E sembra grosso a sufficienza per fare la voce delle stesse “dimensioni”. Assassin’s Creed 2 è l’esagerazione grafica che fa brillare gli occhi e il gioco pare pure più ricco di quello prima (non che ci volesse molto, ok). Poi bo’, altro, chissiricorda. Ma soprattutto…
The Beatles Rock Band. The Beatles Rock Band è il bene che prende forma e la forma è quella di un DVD. La vittoria del messaggio, della visione, della musica, di tutto ciò che c’è di positivo nel mondo, riversato per far capire a chi è troppo bestia per esserci arrivato da solo anni fa, perché loro sono solo loro. Immancabile, imperdibile, da lingua in bocca, sempre, comunque e sempre. E di più. Serve.