Mi si perdoni la volgarità. Citando e riadattando il sommo Roberto Straniero: voi “mi rompete i coglioni” col vostro caldo, l’afa, il sudaticcio andante, l’appiccicume, il sole che spacca le pietre a ChattanugaTennessee… che va anche bene, ma tipo tre settimana all’anno. Un mese. Prima posso anche arrivare a concedere tre lunghi mesi di primavera estiva, quella con la brezzolina salvifica però. Non con l’umido della metropoli-giungla. E ora è freddo. Freddo che promette gelo. Gelo che promette fastidi e lamentele, ma è un bel lamentarsi. Perché, stravacche a parte, vince sempre la legge per cui mettersi uno strato extra si può, toglierselo no.