Puntata due: di come qualcuno si prese la briga di salvare almeno cinque giorni buoni delle vacanze dello sfortunato trio. Ovvero: della santità dal sapor di pastella che ha deciso bene di sovvertire le regole e ospitare me, la mia dolce metà dotata e l’ingombrante CC (Cerbero Cretino). E quindi non si sta più come le foglie d’autunno sugli alberi di mele, ma come milanesi adottati dalla collina montagnosa attorno e sopra a Camògli, con il bestia intento a rotolarsi nel melaio che è il prato della magione e noi intenti a sceglierci uno scoglio sufficientemente in ombra per garantirmi quel soffio vitale a cui sono tanto affezionato.
Da qui a domenica prossima, anche sei giorni, volendo. Fatti di libri, Strikers 1945 per PSP (che è il male), niente collegamenti a internet e televisivi (utili per fingere distacco emotivo dall’addio di Zanetti, Cristiano per gli amici). Parbleu! E al ritorno caldo, umido, noia, aggiornamento XBLA per fondere con rinnovato vigore l’Xbox, demo di FIFA 10 (inutile) e aggiornamento del blog con ‘ste cose da blog, che in finale mi danno piuttosto fastidio (ma evidentemente non a sufficienza per non scriverle e pubblicarle, auto-touché).
(In apertura di post: The Prodigy con “Take Me to the Hospital”)