Appena tornato da Londra, il regalo di laurea di donna Santilli ha funzionato nel migliore dei modi e dei mondi possibili, quello rappresentato per l’occasione da sessanta e rotte mila persona riunite a Hyde Park. Ma non è questo il momento per parlare del concerto dei Blur. Sul giradischi gira (ovvio) “One Hot Minute”, l’unico altro disco dei Red Hot Chili Peppers che serve davvero dopo “Blood Sugar Sex Magik”, di un bello che ancora oggi non perde un’unghia del suo impatto. L’ultima volta che Kiedis, Flea e soci hanno provato (volenti o nolenti, vedi alla voce “Frusciante è uscito dal gruppo”) a non stare fermi. E hanno fatto qualcosa di splendido, largamente sotto-apprezzato dalla critica che voleva solo “Blood Sugar Sex Magik Parte 2”. All’arrivo anche la gioiosa scoperta che il postino ha infilato a CazzoDiCane l’LP di “Vitalogy” nella casella, solo per un angolo: la pioggia di oggi ha fatto il resto. Non sufficiente per ammazzarlo, né per fargli venire un raffreddore grazie al cielo. Domattina i vicini si pupperanno quello.
Felicità, abbracci, figli maschi e saluti.