Se non mi hanno lasciato a terra, a breve si consumerà la prima sessione multiplayer a Bioshock 2 coi miei amichetti che sanno giocare a queste cose. Io non sono bravo negli sparatutto in soggettiva, ho finito Halo 3 e Halo: ODST proprio perché ci si giocava in modalità IRC-ma-con-le-figurine-che-si-muovono. Però a Bioshock 2 ci sto giocando, ho cominciato un paio di giorni fa.
Me lo hanno spedito gratis, perché tutto sommato sono ancora un italiano con le mani in pasta. Però avevo promesso di parlarne sul blog. Ma male, come avevo anticipato. Quindi partiamo dalla prima roba brutta che mi viene in mente e che mi ha accompagnato in questo lunedì in cui mi faccio domande sulle sorti del quarto Malaussène di Pennac.
Ecco, per iniziare: bello come sempre tutto l’immaginario eh, figurarsi, ma di quello magari ne parlo in un altro post così ne faccio tanti e sembra un blog super interessantissimo. Ma il Big Daddy invece? Intendo proprio il Big Daddy me, quello che pensavo di dover smuovere con lo stick di sinistra, che invece muovo agilmente senza grossi problemi. Insomma, sono o non sono un barilone di metallo arrugginito? Quindi com’è che ho suppergiù la stessa agilità di cui ricordavo dotato il protagonista (assai meno di latta bardato) del primo capitolo? No, la sensazione non è affatto resa con successo o intelligenza: ti ricordi di essere un palombaro vecchissimo stile e dinosauroso solo quando atterri da qualche salto, per il rumore dei piedoni d’acciaio rivestiti, più che per la reale sensazione di pesantezza.