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Videogiochi

Epic Mickey: immagini (scan alert!)

Mickey Steamboat colorato: passato alternativo.
Mickey Steamboat colorato: passato alternativo.

Il sito dal nome più improbabile e spinto a forza del globo Nintendaro (nintendodpad.com) ha pensato bene di lanciare nella internettosfera la scansione di una (e dico una) pagina della cover story che Game Informer dedica a Epic Mickey.* Un singolo scan che, però, regala almeno due o tre spunti di riflessione.

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Musica The Teargarden

Soul Power (James Brown)

Soul: l'amplificatore che ti regala i dischi di platino.
Soul: l'amplificatore che ti regala i dischi di platino.

Dopo aver speso preziose giornate a fantasticare su di uno scontro tra bambole, Kerry Brown è finalmente tornato a servire la comunità di fan degli Smashing Pumpkins con un interessante-ma-forse-anche-no raccolta di informazioni su Soul. O sull’anima. O su di un particolare amplificatore che ha ben servito alla causa di Corgan durante le registrazioni di “Gish” e “Siamese Dream”, tra il 1990 e il 1993. E’ lui, secondo i protagonisti dell’inchiesta, il principale responsabile di “quel” suono della chitarra, quello che ha appiccicato il sound del gruppo ai cuoricini da adolescenti tenerelli di un pezzo di generazione.

(Il post continua su The Teargarden)

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Lavoro Musica

Paul McCartney: New York ai suoi piedi

Due CD e due DVD per il "ciao" di Macca.
Due CD e due DVD per il "ciao" di Macca.

Premessa: Babich non leggere, grazie.

Se davvero, come ha recentemente minacciato, Paul McCartney abbandonerà il carrozzone rock’n roll che lo ha visto protagonista sui palchi di tutto il mondo per quasi cinquant’anni, allora ha scelto il modo migliore per salutare. Nessun fazzoletto bianco sventolato sommessamente, ma tre serate al Citi Field di New York, di fronte a un totale di 120 mila persone in estasi per il baronetto inglese.
Un evento nel senso più vero del termine, che chiude un cerchio idealmente aperto nel 1965 con il celeberrimo show dei Beatles a inaugurare lo Shea Stadium, dalle cui ceneri è nato proprio il Citi Field, battezzato musicalmente da McCartney tra il 17 e il 21 luglio scorsi. Tre notti che, dal prossimo 17 novembre, sarà possibile rivivere attraverso Good Evening, New York City: musica e immagini in tre differenti edizioni, per accontentare le esigenze di ogni fan, della prima e dell’ultima ora.

(Leggi tutto l’articolo su Kataweb)

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Videogiochi

Area21: Ristar (Sega – Megadrive)

Ristar (Sega, Megadrive)
Ristar (Sega, Megadrive)

Intro: continuano le pubblicazioni prese a noleggio da Area21.it. Cliccate qui per raggiungere il sito e dargli i giusti soldi.

Non ricordo la prima volta che sono saltato da una piattaforma. Può essere stato quando ho salvato la principessa rapita dal solito drago, oppure quando i rapiti erano gli animali di un’isola e il cattivo uno scienziato pazzo, oppure ancora è stato quando ho fermato l’invasione degli alieni. Quello di cui sono sicuro è che da allora di piattaforme ne ho viste di tutti i tipi e colori e di cattivi soggetti saltellanti ne ho eliminati a milioni: alieni, mutanti, zombie, giocattoli malvagi, criminali, ninja, sultani, nazisti o chi per loro, senza un minimo di pentimento (se la meritavano tutta). Il problema è che per molto tempo più ne ammazzavi e più ne venivano fuori, dalle piattaforme di altri giochi, in una marea indistinta.

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Giornate Videogiochi

Inno al freddo: caldaioli, abbattetevi

Predazzo (TN), sede di Blue's Journey.
Predazzo (TN), sede di Blue's Journey.

Mi si perdoni la volgarità. Citando e riadattando il sommo Roberto Straniero: voi “mi rompete i coglioni” col vostro caldo, l’afa, il sudaticcio andante, l’appiccicume, il sole che spacca le pietre a ChattanugaTennessee… che va anche bene, ma tipo tre settimana all’anno. Un mese. Prima posso anche arrivare a concedere tre lunghi mesi di primavera estiva, quella con la brezzolina salvifica però. Non con l’umido della metropoli-giungla. E ora è freddo. Freddo che promette gelo. Gelo che promette fastidi e lamentele, ma è un bel lamentarsi. Perché, stravacche a parte, vince sempre la legge per cui mettersi uno strato extra si può, toglierselo no.

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Videogiochi

Capcom: ora con più ironia

Scrivere le sciocchezze e riuscirci bene: courtesy of Capcom.
Scrivere le sciocchezze e riuscirci bene: courtesy of Capcom.

L’arte del perculare con classe è scesa in dote a pochi, su questa umida e molle Terra. Nel senso del pianeta. Oggi (o ieri, o quand’è stato) è compito di Capcom (o del PR Gino, o di chi è stato) ricordare al mondo come si fanno le cose. Non nel senso stretto dei videogiochi, perché qui di Dark Void si parla, ma dopotutto non si parla di Dark Void. Che, stringi stringi, potrebbe anche essere un gioco mica male oltretutto.

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fenomeni parastatali Uncategorized Videogiochi

Fenomeni Parastatali: Cyberbike

Cyberbike (Big Ben, Wii)
Cyberbike (Big Ben, Wii)

Avete già capito tutto, non fate quella faccia un po’ così, che abbiamo noi che abbiamo visto Ornago (MI). Cyberbike è un videogiochino della Wii, quella della Nintendo che ci giochi con la chitarra e poi il tennis, ma c’è anche il Mario Kart che ti diverti troppo quando vengono i cugini. Grande sciura Antonia (ché sciura Maria è già presa), ma ora fai spazio in salotto che arriva l’accessorio finale. The BombZelDroppen! La bicicyclette solo per il Wii, con il gioco che lo guardi e, sotto sotto (ma anche sopra sopra), ti chiedi esattamente cosa sia successo. E’ successo che Big Ben ha sempre mirato ai picchi della già ultracitata Midas, al massimo. E quindi è successa anche tutta la pozza di bestialità che vedete lì sopra. Un coso anche decente che si muove in un ambiente fatto di disperazione, cozzando contro dei sacchettoni della rumenta dal collo bislungo. Fermate tutto, è fuorigioco.
Seguono: comunicato stampa e immagini esemplificativissime.

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Musica

Il mio Sudoku: bloggheria TSP

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"Oh! Ho visto il blog del Zave, ma è tipo cosmico!" (Billy Corgan).

Il Sudoku è bello. Non come il Picross del Mario, ma è bello e ti ruba l’anima per lunghi e intensi minuti. O quello, o la criogenizzazione, per alcuni frenetici momenti di noia. Ecco no, ultimamente (dai?) preferisco i blog. E quindi, oltre a quello qua presente, da oggi prende ufficialmente il via un altro coso. Tutto diverso, che interesserà un millesimo delle due persone che visitano con regolarità questo spazio: si parla solo di Smashing Pumpkins e del nuovo/futuro/imminente nuovo disco. Teoricamente è pure un photo-blog, quindi piuttosto phigo da vedere, ma pressoché vuoto. Eccolo qui: theteargarden.wordpress.com.
Però oh! E’ gratis!

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TV e cinema

Il mio Flash Forward: smetterò di guardarlo!

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Flash Forward: l'immagine rende bene l'idea della serie TV.

Seconda puntata per “Flash Forward”, quello che Fox ha già generosamente definito “l’evento televisivo dell’anno”. C’è qualcuno con un cuore grande grande da quelle parti: simili proclami avevano già accompagnato il battage pubblicitario che ha preceduto il debutto di quella roboante minchioneria di “The Listener”, poi del ridicolo “Mental” e infine del noiosetto “Lie to Me”.
Dopo meno di due ore di “Flash Forward” posso già rendere comune la mia visione del futuro: tra una settimana non starò di certo guardando le puntate di ‘sta roba. Ché il filo narrativo principale non sembra nemmeno così male, per quanto già raffazzonato qua e là dopo due soli appuntamenti, ma tutto quel che c’è attorno… sembra scritto dagli sceneggiatori di “Grey’s Anatomy” e girato dal regista degli spot Vodafone e/o Tim. La pressoché totalità degli attori latrano malamente, il 99% dei dialoghi secondari sono di un banale e di un fastidioso e di un macchiettistico (?) che metà ne basta.
E per essere tutta una faccenda di gente che guarda in avanti, già nella seconda puntata ci siamo puppati ennemila flash-back del flash-forward, una perversione mica da ridere. Il cliffhanger della prima puntata funzionava bene, quello della seconda già molto meno, anche perché affidato all’ignobile bambina che, purtroppo, ha visto qualcosa. Il che vuol dire che non morirà a breve. Tristezza.

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