I giochi del Mega Drive

Il Master System era solo l’inizio, un agrodolce pucciata in quel bel mondo di astronavine blam blam, gente che si fa una tac con un’ascia e partite di pallone col pallone quadrato. Col Mega Drive, però, si faceva sul serio. E veniva pure messa da parte quella strana sensazione di “OK, ma gli altri hanno tutti una console differente”. Che poi nella mia scuola manco era così, quindi vogliamo davvero dire che chissenefrega? Chissenefrega.

Tra il 1991 e il 1994 il Mega Drive è stato il Papa del Vaticano di camera mia. Rappresentazione di tutto ciò che c’è di perfetto, santificazione in terra e via con altre similitudini che fanno accapponare la pelle a Giorgio, una vita tra le fila di CL (salutate i suoi tredici figli!). Tutti i giochi di quelle annate sono stati sacrificati al dio del “se vuoi una PlayStation, compratela coi tuoi soldi” (in realtà mai frase simile fu proferita tra le pareti domestiche, nemmeno venne mai presa in considerazione la possibilità di una storia differente). Come già col Master System, si prova a recuperare quel che si aveva e ad aggiungere altro. Segnalo che Super Fantasy Zone costa sui 60 Euro pure nei negozietti di Akihabara, vita crudele.

(In alto: Streets of Rage, Sega – 1991)

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