L’eredità che New Super Mario Bros. Wii riceve dal suo genitore in piccolo (titolo quasi omonimo, ma di quello per Nintendo DS si sta parlando) è clamorosa. In senso negativo naturalmente.
Siamo passati da un simbolismo quasi esemplare e sognante di Super Mario World, a un certo piattume esistenziale di questa versione per Wii. Di mezzo c’è addirittura la strabordante uscita pittorica di Yoshi’s Island o, perché no?, la splendida caratterizzazione fumettosa di Wario Land: Shake It!
New Super Mario Bros. Wii non tenta nulla di tutto questo, si accontenta di essere un banale Super Mario, con tutti i colori al posto giusto, con i “soliti” fondali, i soliti elementi, i soliti nemici e tanti saluti.
Perché? Perché New Super Mario Bros. Wii deve andare bene a te, a me, alla zia e alla cugina. Dev’essere un manuale di sopravvivenza di quelli che si trovano nelle tasche dei sedili quando ti siedi in aereo: super leggibile, senza possibilità di sbagliare a interpretare. Insomma: informazione spicciola. E l’informazione spicciola è un calcio nei denti del Signor Stile.
Non vuol dire che lo spettacolo offerto sia di basso livello. O meglio: non sempre lo è, anzi, lo è solo raramente. Ma manca la scintilla, il filtro che rende tutto più ricercato e interessante e che, al tempo stesso, metta in bella mostra lo sforzo mentale e muscolare degli sviluppatori e, magari, anche delle risorse tecnologiche del Wii.
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