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TV e cinema

Lamù: un mistero all’itagliana

Lamù, o "della scoperta della femmina".
Lamù, o "della scoperta della femmina".

Complice la programmazione notturna di Radio Deejay (e colpevole un momento di rara noia marchiato Radio 24, la base di partenza dell’autoradio), mercoledì sera un’Honda Civic traballava in zona Vimercate con “Boyband” a volume più che discutibile. Quella “Boyband”, quella dei Velvet, il fu gruppo della Roma Capoccia.
“Boyband”, una di quelle canzoni per cui ti trovi a nascondere vergognosamente l’apprezzamento e dopo quasi dieci anni scopri da dove parte il tutto. Parte da Urusei Yatsura, che di sicuro non si scrive così, ma ho seicento finestre di Firefox aperte e sacrificarne un’ennesima per recuperare il titolo originale di Lamù non è proprio fattibile. Per amor di precisione: l’attacco della sigla italiana di Lamù, quel “uou-uou” che precede l’amore “strano e bruciante” e soprattutto il sempre più sorprendente “com’è difficile stare al mondo” che testimoniava l’illuminata superiorità di

E qui finisce il post che credevo avrei scritto e invece si è mutato in qualcosa di differente.

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TV e cinema

Ultime dal cielo

Dave torna al lavoro dall'undici agosto.
Dave torna al lavoro dall'undici agosto.

Ennò, non quelle “Ultime dal Cielo”, quelle con Kyle “Faccia da pesce” Chandler e il suo servizio OreSette powered by San Pietro. No no, le ultime da Sky, come consegnate dal servizio OreSette powered by RCS: Corriere della Sera e relativo Magazine. Anzi no, il Magazine di relativo ha solo l’inutilità delle undici pagine di servizione comunicato-stampa dedicato ai sei anni del progetto Murdock in Italia. Né una domanda, né un approfondimento men che slinguaccioso, nulla… ma vabbé. Tramite il quotidiano milanese, invece e nevvero, c’è la conferma e soprattutto ci sono i dettagli su due questioni che stanno a cuore all’omino del telecomando (che oggi prende il posto dell’omino del forum, già abile nel fare le scarpe all’omino della strada). E sarebbero: il Letterman mi torna dal prossimo 11 agosto su Sky Uno + Rai Sat Gambero Rosso diventa Gambero Rosso e basta (o forse Sky Gambero Rosso), quel che è certo è che non scompare, non cambia di una virgola (pare) e Surgo può tornare a guardare al futuro con una buona dose di ottimismo. E capesante panate.

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Frittelle robotiche

Mistero, robot, pancakes, luci strobo.
Mistero, robot, pancakes, luci strobo.

Tra gli elementi, le caratteristiche uniche e atrocemente assurde, che rendono imperdibili e amabili (teoricamente) i Daft Punk, c’è l’attenzione per la riservatezza. Non esistono foto e filmati del duo francese da secoli, da prima della pubblicazione di “Homework”, disco di debutto del 1996. Negli ultimi anni sono soliti presentarsi a concerti e trasmissioni (le poche/rare/uniche a cui partecipano) indossando il loro bell’elmetto da robot. Quello che li ha contraddistinti visivamente anche nel periodo “Discovery” e “Human After All”. Dicono che lo fanno perché a parlare dev’essere solo la musica, ed è perlomeno interessante e rispettabile come scelta. 
La novità: da mesi si sa che i Daft Punk realizzeranno la colonna sonora di “Tron Legacy”, il film che funzionerà quale seguito ufficiale del classico degli anni ’80. Daft Punk + “Tron” = vittoria sicura. Fin qui nulla di male, se non che la creazione dell’apposita OST pare abbia messo in sospeso tutti i lavori sul nuovo disco del gruppo, e vabbé. Però poi viene fuori che il regista del film, Joseph Kosinski, abbia voluto ovviamente incontrare i due per discutere della direzione musicale del tutto e… e l’ha fatto in un locale di Los Angeles, organizzando una semplice colazione. Semplice, solo in teoria però, dato che i due si sono presentati anche in questo caso con l’elmetto robotico.
Insomma, inizia a farsi preoccupante la situazione mentale di Homem-Christo e Bangalter. Anche perché, come si chiedono i lettori di BrooklynVegan (magazine online che ha reso nota la faccenda), la domanda nasce spontanea: come diavolo avranno fatto a ingurgitare le frittelle?

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Musica TV e cinema

Never Gonna Give Your Teen Spirit Up


Allora, è stata una serata pienissima. Ho recuperato uno dei classici film per cui pagare il biglietto al cinema anche no, ma se lo passano su Sky allora va bene. Tanto più se lo passano sul neonato Sky Cinema Hits HD: “Transformers”. Davvero uno splendido film del menga nella prima metà, con anche un bel ritmo non esagerato e un altrettanto buona vena ironica (tutta la faccenda della famiglia di Shea LeBoeuf è ottima). Poi, nella seconda parte, diventa un po’ il film che deve per forza infilarci la finta serietà dell’epica del robottone che allora mi commuovo che hanno fatto male alla mia Camaro che poi ci metto anche la moralina. Che vabbene che ovviamente è tutto da calare all’interno del film d’azione da pop corn King Size, però insomma… anche le mille citazioni a “more than meets the eye” poi stufano. Ma vabbene. Tolgo tanto di cappello di fronte a Megan Fox, come d’altronde ampiamente anticipato dal Surgo per secoli, quindi oh, nulla da dire.
Ma poi, finito il film, gustato anche il mini remix strumentale di “Doomsday Clock” verso la fine, è tempo di Internet. E il grande Intertron non ti lascia mai a piedi, soprattutto quando partorisce un male talmente grande da divenire un clamoroso caso di bene accidentale. Da teen-ager avrei gridato allo scandalo, ora ho la delusione vitale per accogliere a braccia aperte il più esplosivo dei demoralizzanti mash-up: Nirvana + Rick Astley. Ed è quello che riempie lo spazio qua sopra. Tremino le colonne portanti del pianeta, è tutto finito.

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Fox va di retrò

Fox Retro: tutto l'amore di Tom.
Fox Retro: tutto l'amore di Tom.

Dal 1° agosto Sky ospiterà due nuovi canali: BabyTv e Fox Retro. Dato che non è questo il momento per lamentarsi dell’idea di un canale dedicato al baby-sitteraggio continuo dei minori di 3 anni (scopo dichiarato di BabyTv), sarà meglio dare una bella pacca sulla spalla al secondo. Fox Retro, il nome lo dice già chiaramente, si occuperà fondamentalmente di malinconoia, trasmettendo serie televisivo degli anni ’70 (molte), ’80 (molte) e ’90 (qualcuna). Qualche nome: Mangum P.I. (finalmente, devo rivedere l’ultima puntata), Riptide (si può fare), Mork & Mindy (giù lacrime), Charlie’s Angels (requiem), Il Mio Amico Arnold (freakshow!), C.H.I.P.S. (la vera Los Angeles), Love Boat (cheppalle), I Jefferson (prendi questa, Chris Rock!), La Famiglia Bradford (argh!), A-Team (mo’bbasta), Hazard (e vabbé), Mission: Impossible (noia senza malinconia), Baywatch (vedi sopra), Willy Principe di Bel-Air (ok dai), Miami Vice (con meno Foxx su Fox). Arriverà anche altro, tutta quella fuffa utile a riempire il palinsteso insomma. Stranamente non si parla di Fox Retro HD, per motivi insondabili. L’idea ci piace, anche perché è sempre meglio un canale Fox in più, che uno in meno. Scelta comunque stramba, perché pare andare a pestare i piedi alla “durissima selezione” che finora ha caratterizzato FX, peraltro sempre di casa Fox, ma… ehi… “not my problem”.
Pare anche (pare), che Sky si sia già puppata i diritti del Letterman rimasto orfano di Rai Sat Extra, che quindi verrà rilanciato su Sky Uno. Probabile anche il passaggio dei programmi (o di parte dei) di Gambero Rosso su un ipotetico e futuro Sky Gambero Rosso, dato il disimpegno della Rai sulla piattaforma satellitare.

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