Semplicemente essenziale, ma incapace di sfigurare, se non in qualche passaggio più unico che raro: sotto il profilo visivo e della cura “tecnica” New Super Mario Bros. Wii mantiene un atteggiamento cauto. Ma efficace.
La linea stilistica e d’intenti che unisce sottilmente ma inevitabilmente questo gioco del 2009, da quello del 2006 e addirittura quello del 1986 per NES, è innegabile. Ma va bene così: ci sono gli stessi elementi, modificati e resi più moderni, almeno in parte. L’operazione di Nintendo è forse un po’ comoda, ma anche rispettosa. Certo, ci sarebbe da chiedersi dove debba interrompersi il rispetto per non diventare pigrizia mentale, ma quando l’esito è così godibile e… be’, sì, “simpatico”, come quello ottenuto da New Super Mario Bros. Wii, non c’è troppo di che lamentarsi.
Che poi, volendo, sarebbe potuta andare peggio. Avremmo potuto star qui a discutere di elementi ripresi dal gioco per DS e addirittura forzati in un Wii. Invece ci sono nuovi trucchetti e nuove soluzioni che strappano un sorriso. C’è qualche vecchio jingle e dei remix che non fanno male a nessuno, anche nel comparto audio.
La conclusione è che si può fare: il gioco non scrive nuove pagine nella storia dello sfruttamento dell’hardware Wii e di sicuro non verrà ricordato negli anni a venire come oggi viene ricordato Yoshi’s Island, ma è un vedere che tranquillizza gli occhi e la mente.
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