Dear Sir or Madam
This is to inform you of the release of two more bits of work shortly.
They are loosely under the Thom Yorke name this time, although these days its all getting kind of blurry.
“Blurry”? Magari ci si limitasse a un suono indefinito e sfumeggiante, nel nuovo EP “FeelPulledApartByHorses” firmato da Thom Yorke. Due canzoni, poco meno di undici minuti, circa una sterlina ogni 60 secondi. Ma io gli voglio bene e avendo prenotato il vinile da 12 pollicioni, giusto per fare il ganzo, posso anche disquisire. Disquisire sul fatto che sta da schifo, non che ci s’immagini con maggior voglia di vivere uno che si sente come se dei cavalli lo stessero tirando_lacerando, ovvio.
Non è “In Rainbows” e non è nemmeno “The Eraser”, anche se la predominanza di elettronica (anzi, la pressoché esclusività di suoni elettronico-sintetizzati) nei due pezzi rende più facile avvicinare questo EP del 2009 all’album solista del 2006. C’è dentro veramente tutto il male di vivere delle droghe sintetiche che distribuiscono nell’acqua della zona di Oxford in cui ha preso casetta con giardino il Thom. Rumore, ghirigori, giri e rigiri, basso funky che viene ammazzato, cani che latrano. Questa volta gli .mp3 gratis non li metto, chi è interessato può passare all’esborso (se lo crede), o sentirsele qua.