Giornata di videogiochi. Se quella di prima era una scusa per buttare in mezzo l’Antonio Del Piero, questi sono fatti puri, nudi e crudi e 3D al 100%. A sei mesi di distanza dalla pubblicazione su console, Resident Evil 5 arriverà anche su PC: 19 settembre 2009. Le differenze col passato sembrano essere marcate, più che altro perché se la conversione di RE4 ai tempi fu una spremuta di indecenza, questa volta dovrebbe finire tutto in gloria. Anche e soprattutto perché ci saranno due o tre novità da “strillo” nei relativi comunicati stampa.
La prima delle novità: la modalità Mercenari arriverà a visualizzare su schermo fino al triplo dei nemici proposti dalla controparte in zona console. Bello. La seconda delle novità: ci sarà qualche bel nuovo costume, tra cui uno da “George Michael quando suonava nei Kiss” per Chris e “segretaria smandruppabile” per Sheva. No, i nemici mutati/infettati/zombati rimarranno fondamentalmente neri africa, nessuno sconto alle metapippe razziali/razziste tirate sù da chi vuole per forza far finta che i videogiochi abbiano anche qualcosa da dire. Oltre che qualcosa da giocare.
L’ultima delle novità: Resident Evil 5 su PC sarà 3D. Nel senso dei poligoni e delle texture, ok, ma soprattutto nel senso che supporterà gli occhiali 3D di Nvidia e la relativa tecnologia. Per godere della super tecnologia del futuro del Ralph SuperMaxiEroe serve però un bel monitor che rinfreschi tutti a 120 Hz (non si può sgarrare) o un televisore “3D-Ready DLP”. Qualsiasi cosa voglia dire. A quel punto ci si dovrebbe ritrovare (a patto di avere anche speso i 199 $ per gli occhialini di cui sopra) con qualcosa di lontanamente simile a “Up”, “Coraline”, “Ice Age 3” o quel che vi pare. Altro che Missile Defend 3-D per Master System.
Ma sarà davvero venuto il momento per provare a diventare ancora un po’ più autistici? O anche solo autisti? Sarà il caso di sparaflasharsi negli occhi tanto dolore? Sarà l’acqua? Sarà perché ti amo? Il costo è alto, i requisiti pure (anche per far girare il gioco a un frame rate che non mandi tutto a donnacce), il risultato chissà.