Zaccheroni archivia il primo tempo al Dall’Ara senza grandi bestemmie, anzi, con un sorrisetto. Perché dopo appena quattro minuti dal fischio d’inizio, Diego spiattella in porta dopo due ottimi interventi dell’estremo difensore bolognese (prima sullo stesso Diego, poi su Amauri). Insomma, gol caparbio, dopo 240 secondi in cui la Juve non aveva visto palla.
Il Bologna, per nulla colpito nell’orgoglio, continua a macinare chilometri: per tutta la prima frazione spinge forte e quasi sempre bene sulla fascia destra. Perdendosi però una volta in zona Buffon. La Juventus risponde con una buona circolazione palla, correndo meno disperatamente rispetto ai tragici tempi recenti e quindi sprecando meno fiato e arrivando sempre più lucida nella costruzione delle azioni. Che portano a un palo sempre di Diego e a qualche gran bella giocata di Del Piero, che non è mobilissimo, ma che pare graziato dal controllo di palla e dalla visione tipiche dei giorni migliori. Nel secondo e ultimo minuto di recupero i padroni di casa vanno vicini al pareggio con un gran tiro di Guana, che comunque finisce tranquillamente a lato. Juve ordinata e senza grandi sofferenze, Amauri efficace, Diego spesso troppo spostato sulla sinistra. Se ci fosse Camoranesi…
Alla fine i tre punti rimangono in casa Juventina, anche se il secondo tempo è stato meno tranquillo di quanto i bianconeri potessero aspettarsi (o, meglio, sperare). Il Bologna parte come era partito nel primo tempo: forte. Questa volta, però, i cross a tagliare l’area sono più efficaci e da uno di questi nasce il gol del pareggio. Buscé ha una gran bella fetta di culo pandorato nel trascinarsi involontariamente dentro la palla.
Passano altri dieci minuti: fuori Diego per Sissoko, dentro Candreva per Marchisio. E nonostante la buona volontà di un Bologna ringalluzzito dagli ingressi dei giovani Savio e Gimenez, sono gli ospiti a trovare di nuovo il vantaggio. Un sempre ottimo Del Piero inventa un tocco straordinario, se non fosse che è ordinario. Meno ordinario il gol preciso, a incrociare, di Candreva: prima rete nel massimo campionato per lui. Pochi minuti e il guardalinee annulla la terza rete, firmata da Melo su grande palla recuperata da Amauri. Era fuorigioco.
Il furore del Bologna si esaurisce con l’espulsione a tempo pressoché scaduto di Raggi, colpevole di aver tirato un bel calcio da dietro sempre a Felipinho. Terza vittoria su tre partite, si intravvede una luce non-di-treno in fondo al tunnel.
P.S. mi sono dimenticato un gol masticato vivo da Gimenez, con un palo che finalmente non condanna al rimpallo sfiga la Juventus, ma l’aiuta. Alleloja!
Una risposta su “Serie A Live: Bologna – Juventus [aggiornato]”
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