Stiamo aspettando che il collegamento prenda un via utile, ovvero stiamo per registrare la nuova puntata dell’Outcast. Ma nel frattempo sono successe due cose belle e ho il dubbio su quale delle due debba vincersi la palma dorata. Quindi sottopongo entrambe le Figate Spazianti.
La prima è quella che segue:
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Ed è un brano di Andrea Babich, meglio noto al grande pubblico come Andrea Babich. Già autore di altre canzonette, tra cui quelle a tema videogiocoso e marioso, molto natalizie, molto ti sarò devoto. Questa è tutta per il Sega Megadrive, per una tizia nuda, per l’eventuale Sega, Megadrive. Molto ottima secondo me.
La seconda invece è questa qua:
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Ed è Eddie “se solo fossi omosessuato” Vedder che canta “My City in Ruins” di Bruce Springsteen. All’epoca proposta quale risposta piena di stars&stripes all’attacco del 9-11, oggi rivista e regalata alla popolazione devastata di Haiti. Potete comprarla sia su iTunes che sul sito ufficiale dei Pearl Jam e i proventi finiranno ovviamente in buone mani.
Io voto per un pari merito. Voi potete votare qua sotto.
viale john lennon 16, 23875 osnago italy
7 risposte su “Figate Spazianti: My Sega in ruins?”
Una canzone strepitosa, bravo babichan! A questo punto nella mia inioranza sento il bisogno di un bel The Best Of del barbich. Zave, dacce er mejo!
Vince il Babich, a mani basse. Come sempre, in qualsiasi ambito, del resto.
Sì Sì anch’io voglio il Best dei Babichan
Qualcuno faccia la battuta al posto mio per pietà.
Uffa Mattia sei sempre il solito!!!
Sei greve. Vergognati. Anche perché Baribich è notoriamente un “cazzo di legno” (cit. AudioRadar), quindi non ha un vero Best of, in quel senso.
Sì. E poi cuore di stagno e burattino. Senza fichi.