Però tipo ora. Dovete votarlo qua. Ora spieghiamo anche perché e percome e, se servisse, chi cacchio sia questo Babalot.
Allora, il Babalot mi è anche i Babalot, dipende dal momento storico, dall’accezione, da chi ne parla e da chi ascolta. Babalot è anche un’altra faccenda e hai dei rimandi tra il birresco e il Nathan Never, ma ora non c’entra proprio nulla. Babalot è fondamentalmente un tizio, che a un certo punto si è trovato con altri tizi e hanno suonato cose. Talmente hanno suonato cose, che poi hanno inciso cose e così nascono “i Babalot“, con il disco “Che succede quando uno muore” (2003, Aiuola). Poi Babalot de i Babalot cambia vita e si vende a Milano e torna Babalot, anche il gruppo all’atto pratico diventa solo Babalot, pur con tutto il rispetto e l’ammore del mondo. Dopo insistenze di chiunque tranne che di Babalot, Babalot scrive, suona, registra e imbusta “Risorse” (2005, Aiuola, anche noto come “Un segno di vita”). Poi finisce tutto lì, all’incirca.
Perché dovete votarlo? Per svariati buonissimi motivi.
- Perché io lo conosco
- E quindi se, metti caso, il mondo domani si sveglia storto e ricomincia tutto da capo e lui mi diventa ricco e famoso, mi serve una scusa per farmi dare dei soldi totalmente a gratis.
- Perché il disco in oggetto è proprio un bel disco. O almeno, a me piace un bel po’. Purtroppo al tizio è impossibile dirlo, tira sempre fuori la faccia da “lo dici solo perché siamo amichetti”. Testa di cavolo.
- Perché non ho mai parlato dei/di Babalot sul blog, anche se sono mesi che mi riprometto di farlo. Quindi ora mi sento in debito.
- Perché ne parlavamo (e ne parlano) spesso sulle pagine di Nintendo la Rivista Ufficiale, quindi se siete (o eravate) dei lettori di NRU, potete votare per sentirvi ancora più parte della grande famiglia.
- Perché non so chi siano gli altri che combattono per passare il turno.
Ecco, quindi dai dai dai, sotto coi voti. Fate un bel CTRL+F e poi cercate “Babalot” se non volete sbattervi. Scendetegli la preferenza e tutti amici come e più di prima.
5 risposte su “Votate per il mio amico Babalot”
Non era quella cosa viva nella bevanda in certi bar dello spazio Neveriano?
Quella, è satto.
“E’ satto”? Splendido! Da oggi in poi anche io voglio dirlo così!
Occhio, penso fosse di Nino Frassica degli anni ’80.
E’ splendido lo stesso 😀