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Musica Zeros

Zeros – 2003: Her Majesty (The Decemberists)

Her Majesty (The Decemberists - 2003)
Her Majesty (The Decemberists - 2003)

Intro: per la spiegazione del perché e del percome della peraltro deliziosa collana “Zeros”, si veda questo post. Per le puntate precedenti, cliccare qui.

Esiste la musica in costume e non è quella dei Kiss. Direttamente da Portland (OR), i Decemberists atterranno nel 2003 con il secondo LP di una carriera a quel punto già splendidamente avviata verso un futuro di nicchie dorate, destino promosso da “Castaways & Cutouts” appena un paio d’anni prima.
“Her Majesty” è uno di quegli album talmente arguti che anche il titolo andrebbe letto a modo suo: “Her Majesty, the Decemberists”. I 53 minuti e gli undici pezzi sono sufficientemente tematici da poter parlare a buon titolo di un album in costume. Sono le divise da guerra civile o quelle dei soldatini spazzatura della fanteria da prima guerra mondiale, con cui il rubicondo Colin Meloy (leader spiritual-propagandistico del gruppo) si presenta spesso e volentieri per le sessioni di foto ufficiali.

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Videogiochi

FIFA 10: schemi e depotenziamenti

FIFA 10: volete uno schema tutto vostro? Si parte da qua.
FIFA 10: volete uno schema tutto vostro? Si parte da qua.

Procede il campionato in FIFA 10, modalità “Allenatore”, alla guida degli zebrati. Miglioramenti netti e indiscutibili: dopo aver abbassato il livello di difficoltà da “SuperCampionedelMondo” a “SonoFortissimoMaUmano”, è stato tutto un altro vivere. Così è tutto più credibile e fattibile, la sensazion è che sia anche più credibile e verosimile la caratterizzazione delle squadre virtuali rispetto a quelle reali. Che vuol dire: il Bologna offre uno scontro meno impegnativo di quello proposto dall’Inter. Si dice sempre, a ogni nuovo “episodio” di FIFA (o di PES), ma per una volta tanto mi pare che stia succedendo davvero. Al contrario delle primissime sensazioni.

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Videogiochi

Gamesgiornalismo: real italian taste

Star Wars: the Force Unleashed Ultimate Sixth Edition. Uh?
Star Wars: the Force Unleashed Ultimate Sixth Edition. Uh?

Di recente su questo blog si è parlato di OdG: Ordine dei Giornalisti. Tesserini, tariffari e tutte quelle mezze porcate. Gli stessi tesserini che, ci mancherebbe altro, sfoggiano con diligenza dalle parti di Via Solferino. Oggi il Corriere della Sera arriva in edicola accompagnato dal Magazine, l’ormai insalvabile ultima incarnazione del fu-Sette. E tra i servizi ce n’è uno di ben quattro pagine sulla potentissima realtà dei videogiochi. Pardon: dei “games”.

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Musica

Ian Brown: getting Skeleton

Ian Brown posa per il video di "Stellify". Sarà mica incazzato?
Ian Brown posa per il video di "Stellify". Sarà mica incazzato?

Il prossimo 20 febbraio 2010 Ian Brown spegnerà la bellezza di quarantasette (47) candeline. Sempre che gli regga la pompa, perché la dissennata vita da rocker avrà pure lasciato qualche scoria. “Ma che vita da rocker?!”, replicherà giustamente qualcuno accennando ai soli sei anni scarsissimi di vita certificata/ufficiale/discografica degli Stone Roses.

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Musica

Vendo Bagnoli (e compro i Public Enemy)

Public Enemy: gialli avarizia?
Public Enemy: gialli avarizia?

A.A.A., cercasi disperatamente soldi gratis, meglio se da alberi. No banche, no Lehman Brothers, grazie. Firmato: gli amichevoli Public Enemy di quartiere. La somma necessaria: 250 mila dollari. Destinatari del messaggio? I fan dello storico gruppo new-yorkese. Il mezzo per tramutare le promesse in una nuova catenona dorata: Sellaband.com.
Immaginatevi tanta bella gente, vestita a volte anche con una certa decenza, eppure a gattoni col cappello in mano. Elemosinando. Ma si può anche scegliere l’altra fantasia, quella a base di comunismo e comunione d’intenti: ognuno si iscrive a questo bel sito di CollectiveColletta e offre i suoi 25 dollari. Una volta raggiunta la quota richiesta per credere all’hype, si chiude tutto e i nostri registrano/producono/stampano. Dice Chuck D.: “parte tutto dai fan questa volta, da loro ha origine il nuovo album, loro vengono per primi”.
Attenzione, però: potrebbe non esserci solo un posto in paradiso (o un tugurio all’inferno, a seconda delle opinioni) per i Papà Pantalone che offriranno l’obolo richiesto. Le band iscritte al sito CollectiveColletta (che in realtà è sellaband.com) possono decidere come ripagare gli investitori: magliette, CD, pupazzi in cartongesso, biglietti per i concerti. O addirittura, come sostiene New Musical Express in questo specifico caso, con una parte dei ricavi delle vendite dell’album. Quanto? Come? Perché? Meglio di Bet&Win?

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Empty party afternoons

Sbagliato, non sto sorridendo con voi.
Sbagliato, non sto sorridendo con voi.

Cinquantamila pagine visitate! Per festeggiare il clamorosissimo traguardo ho pensato in grande: una sequenza di insulti a una nuova categoria, finora incredibilmente uscita illesa dalle lamentele post-adolescenziali del padrone di casa.
Ma per i cinquantamila si può fare: cinque volte diecimila, buonissima parte delle quali grazie alla bruttissima fazénda della Storia Vera, ma che ci volete fare… è così che si vendono i banner. Quindi sotto con le offese violente e irroconoscenti verso: la gente che vuole parlarti anche quando non vuoi.

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Giornate Lavoro Videogiochi

Game Pro: una storia vera #2 [video aggiornato!]

Attenzione! Nuovo video: più qualità, più 16:9, più scritte, più minuti!

Eccole le risposte, ecco quello che Marco Accordi ha detto sabato 3 ottobre a Monza in occasione della manifestazione Video Game History. Lo stesso Accordi ha promesso che quella sarebbe stata l’occasione per scoprire “tutta la verità”. Parole sue naturalmente. Dopo aver cancellato i messaggi che, sul suo blog, lettori di Game Pro (e non solo) gli rivolgevano, ha indirizzato tutti alla “roundtable” brianzola che, da lì a qualche giorno, avrebbe animato l’evento organizzato per ben altri motivi.

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Musica

He sucks young blood

Slurpini! Sangue giovane, per bacchissimo!
Slurpini! Sangue giovane, per bacchissimo!

Due anni: 24 mesi dopo la pubblicazione di “In Rainbows”, i Radiohead mantengono il più assoluto riserbo sul prossimo album. Una cortina fumogena che potrebbe tardare a diradarsi, se è vero (ed è vero) che solo lo scorso agosto Yorke ha sottolineato come, oggi come oggi, “imbarcarsi in un’avventura dispendiosa e stressante come quella di “In Rainbows”… ci ucciderebbe”.

[Leggi tutto larticolo su Kataweb.it]

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Giornate Lavoro Videogiochi

Che cosa ne resta

Old kids on the crollato block
Old kids on the crollato block

Dopo dieci giorni, una non-conferenza, mille e passa commenti, la vicenda e le discussioni scatenate dal post in evidenza (questo, come al solito) sono andate ben al di là di ogni mia più rosea aspettativa. Arriverà la seconda puntata, semplicemente il video della barzelletta di sabato pomeriggio: mi manca solo un cavo e la voglia di farlo. La voglia, già.
Perché di bello c’è che in tanti forum, in tanti altri blog, ovunque nella internet-sfera italiana appassionata di videogiochi, leggo di gente con gli occhi strabuzzati. Non possono credere a quel che hanno “visto” e promettono di non dare più fiducia a certa gente. Bello, bellissimo: neanche in questo speravo. Invece è palese: c’è gente che merita molto più rispetto di “a 35 anni non ho tempo per quelle cazzate su internet”. Chissenefrega comunque.

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