Quello che il mondo sta dicendo di un disco di cui: a) non ho ancora capito cosa pensare [oppure] b) non ho voglia di scrivere [oppure] c) è troppo difficile scriverne in modo intelligente e utile. Insomma, son le Frankenreview di Kotaku.com. Solamente dedicate ai dischi, anzi a un disco: “Love 2” degli Air. Che non ho nemmeno comprato, dato che il vinile in giro non si vede e internet non mi è più simpatico come un tempo. Dà sempre il Saccottino ad altri ormai, abbiamo ufficialmente litigato e in classe non facciamo più le attività assieme. Comunquessia: “Love 2” secondo AllMusic, Pitchfork, Rolling Stone e altri.
RollingStone.com
“It’s all like a dream of a Seventies soul jam adrift on a space station, wondering when it’ll be safe to come home” (giudizio: 3/5).
Will HermesAllMusic.com
“Air remain a deceptively subtle band, and repeated listens to Love 2 reveal that Godin and Dunckel aren’t just remaining true to their aesthetic here, but that even a smaller-scale album from the duo has plenty of wit and surprises to offer” (giudizio: 4/5).
Heather PharesPitchforkmedia.com
“Maybe they’ve always been perpetrators of petty crimes against lyrical songwriting and it’s only now that their music’s been weak enough to avoid hiding it. The exoticism that made their instantly recognizable brand of music compelling has been diluted to the point where all their old tricks sound listless” (giudizio: 4.0/10).
Nate PatrinSpin.com
“More than a decade into their career, the duo have nearly perfected their wistfully melodic synth- and vocoder-driven easy-listening jams” (giudizio: 3.5/5).
David Marchese
0 risposte su “Insalareview: Love 2 (Air)”
Ma ogni tanto Pitchfork parla bene di qualcosa?
Dei dischi brutti naturalmente. Tipo quello di Pier Cortese, immagino.