Non funziona neanche arrotando con velocità maniacale la arrotellina dell’orologio: al 1937 non potete arrivarci. No, nemmeno con la DeLorean buttata a 88 miglia orarie. E, così facendo, perdersi momenti degni di una certa nota è questione di un attimo: la volata di Howard “Di Caprio” Hughes da Los Angeles a New York in sette ore e spiccioli, l’esecuzione di un certo numero di compagnucci di Trotsky in Unione Sovietica, le bombe su Guernica, la morte di H.P. Lovecraft… Ma anche la pubblicazione di “September in the Rain” del duo Warren/Dubin, proposta al mondo all’interno del film di Melton “Melody for Two”. Sì, splendido, ma chissenefrega? Che poi è tutta farina di Wikipedia e quindi, potenzialmente, inventa di sana pianta, no?
Sì, assolutamente. Ma oggi diamo un caloroso abbraccio peloso a settembre, che porta con sé del fresco e un sacco di voglia di ripartire verso un Super Enalotto che faccia ancora innamorare. Quindi l’occasione era anche buona per cercare dentro l’hard disk musicale canzoni con “September” nel titolo. E ha vinto “September in the Rain”, versione Lennon&McCartney (1962). Anche Babich è contento.
P.S. questa sera scrivo la terza puntata della storia strappalacrime di Nintendo la Rappresentanza Ufficiale. Tutti collegati col chinotto e i Ritz, mi raccomando, ci tengo.
0 risposte su “September in the Sun”
In che ordine il chinotto e i Ritz?
Tosini, uomo dalle lunghe orecchie pelose, non serve che ti scolleghi quando ti insulto. Ti scoverò e dovrai riportarmi il minchia di DVD che hai da oltre un anno.
Ma i chinotti li fai tu?
September Song di Kurt Weil fatta da Lou Reed no?
Riesci a suicidarti schiacciando almeno tre persone, con quella.
combo!
Me la sto sentendo. Poteva andare peggio, anche se Nostro Signore del Sottoritmo ci si impegna.