Dopo aver preso schiaffi e calci per un mese e mezzo, l’unico atteggiamento che il Milan poteva concedersi per la prima di campionato era quello a base di incazzatura violenta. I rossoneri scendono in campo determinati e se proprio non si può dire che sia un grande calcio fatto di schemi mandati a memoria, quello espresso dal gruppo di Leonardo è perlomeno un discreto mix di voglia di fare e di sudare. Non è il Milan degli artisti e del brasile al potere, anche se Pato è quel capolavoro di nemmeno vent’anni che ha ancora tutto da dire e sta già iniziando a farlo: corre, corre, corre, dribbla, dribbla e dribbla ancora. Quando ci riesce, tira. Quando ci riesce, fa goal. Ed è il campione-in-divenire a tramutare in vantaggio il passaggio intelligente e da vero trequartista di Ronaldinho.
Il numero 80 rossonero, però, trequartista ancora non lo è: anche lui, come i compagni, si danna l’anima. Ma la sensazione è che non sappia bene ancora cosa e come debba farlo, regala un paio di passaggi smarcanti e se proprio non corre palla al piede, almeno corre dietro ai bianconeri di Siena. Buone parole anche per la prima parte del primo tempo di Flamini, partito con del C4 attaccato alle caviglie e poi smorzatosi, come tutto il Milan, dopo il gol del vantaggio. I milanesi non costruiscono centralmente con il centrocampo: Pirlo è fuori dal gioco, Zambrotta a destra non costruisce quasi nulla e il solo, splendido, Gattuso non basta. Bene Jankulovski in attacco, malissimo Marek in difesa. Dalla sua mancata diagonale nasce il pareggio di un Siena che sembra indifferente alla sfuriata iniziale degli avversari. Aspetta il suo momento, messo bene in campo come Giampaolo sa fare e quindi sfruttando con precisione (e un bel pezzo di colpa da parte della difesa rossonera) l’unica reale occasione. Partita belloccia. E ora il secondo tempo.
La notizia regalata dai secondi 45 minuti giocati al Franchi è che al 43° Ronaldinho salta netto un avversario e, dal centrocampo, corre forte fino all’area avversaria. Ma corre eh. Tipo che sgamba e va. Corre. Ci sono le registrazioni a provarlo. D’altronde se lo è potuto permettere evitando accuratamente di tornare a pressare per tutto il secondo tempo. Quel che rimane della seconda metà di partita è la fotocopia della prima parte: un altro assist del brasiliano, che oltretutto dimostra di iniziare a prendere le misure col nuovo ruolo, ancora splendido Pato e un po’ di accortezza in difesa che evita il nuovo pareggio del Siena. Giù il cappello anche di fronte a Thiago Silva, splendido centrale. Supportato da un altro splendido centrale, che sarebbe bello poter portare al mondiale se fosse questo il rendimento medio durante il campionato. Lui è, naturalmente, Sandrino Nesta.
4 risposte su “Serie A Live: Indiavolati Vs. Sornioni”
Il Signore ci conservi il Sandrake di stasera.
Patonza fenomeno. Ecco perché sarà il prossimo tappabuchi del bilancio (purtroppo).
Basta con questo pessimismo cosmico, tira fuori il cuscino da stadio anni ’80 rossonero, poggiaci il culo e dimentica gli affanni della vita. 😀
Mattia, se mi commenti con questa dovizia tutte le partite del Milan, smetto di leggere la Gazzetta! Anche quella online, che è gratis! 🙂
Sarà la volta che questo famosissimo blog adotterà un sistema a sottoscrizione obbligatoria.