Disponibile da due giorni nel suo primo episodio, Tales of Monkey Island è il ritorno dopo nove anni di Guybrush Threepwood all’attualità. Niente retrogaming, ma cinque “parti” di avventura punta e clicca offerte gentilmente da Tell “Yawn” Tales Games, su gentile concessione di Ron Gilbert e LucasArts. L’idea è di fare una serie di post dedicati al primo capitolo, la verità è che il primo se ne andrà semplicemente copiando e incollando gli scambi di chiacchiera tra chi lo ha appena avvicinato (io) e chi lo ha già esplorato per un bel pezzo (l’altra).
Disclaimer: come nei migliori dischi live, i testi non sono stati editati/corretti/ripuliti o politically-correctizzati (non che ci fosse nulla di particolare da addolcire, comunque).
Zave: il sistema di controllo dei movimenti è veramente un po’ una chiavica. Capisco anche lontanamente il perché di una scelta simile, ma vabbé… poi ci sono veramente segnali di povertà immensa (la fine della scena iniziale sulla barca: il fuoco è animato come ai tempi del Megadrive, e tutta l’esplosione è proprio roba di bassissimo profilo e quindi ammazza un po’ la narrazione e l’epica scimmiosa). Però pare scritto decentemente
Soma: mah onestamente io non l’ho mica capito perché è diventato un clicca e trascina invece che un punta e clcica…
Zave: da quel poco che ho visto io, utilizza inquadrature molto più ravvicinate e quindi toglie punti di riferimento su cui cliccare
Zave: ne guadagna l’impatto grafico e, volendo, narrativo (più da fumetto/film), ma il sistema di movimento via mouse è una merda
Zave: io uso il wasd
Soma: sì ok ma tieni il wasd e basta
Zave: ma c’è eh -_-
Soma: ecco
Zave: bestia
Soma: ho detto E BASTA
Zave: vabbé, un’opzione in più è meglio di una in meno, anche se potevano scrivere da qualche parte che si possono usare le freccine (io sono andato a caso sei secondi dopo aver intuito la merda del sistema, ma il gioco mica lo dice)
Zave: NON TI INCAZZARE SAI!
Soma: ahahah sì anche io le freccine le ho scoperte dopo
Soma: ma fiusto perché avevo la sinistra occupata a sgranocchiare cereali
Soma: io comunque resto ancora allibita da come nonostante qualsivoglia grafichetta fumettosa nessun personaggio riesca a raggiungere il livello espressivo di un piedino nervoso di stan
Zave: il restyling di Guybrush dal 3 in avanti è una merda e continua a esserlo
Zave: il figo spaziale del 2 è inarrivato (e inarrivabile se continuano così)
Soma: beh però mi pare quantomeno meglio del 3 e del 4, questo
Zave: poi il problema è che non c’è più la gente che vuole sprecare enne grafici per fare tutto in pixel 2D, ci mettono troppo di meno col 3D. Brutte chiaviche
Zave: sì, mah, bo’, siamo lì
Soma: almeno finché non mi infilano i monkey combat
Soma: e lì li uccido
Zave: proprio ora, poi, che la pixel art ha un senso e non è più solo retro-seghe, un gioco rifatto tutto in 2D come i vecchi Monkey verrebbe limonato duro da almeno 5 giocatori nel mondo (sono pochi ok)
Zave: non so nulla dei monkey combat, non spoilerare
Soma: ma no, era nel 4
Zave: ah l’ho intravisto per sbaglio
Zave: giocato dieci minuti
Soma: come dire che con i duelli del lmaestro di spada dovevi DAVVERO caombattere
Zave: ah, dio santo, si sono persi la sottile genialità di quel passaggio -_-
Soma: dove sei arrivato, cmq?
Zave: iniiiiizio
Zave: giocato 10 minuti che crollavo di sonno ieri
Zave: dopo il titolo, sulla spiaggetta
Zave: ah, ma parlando col tizio giornalista mi selezionava sempre le risposte/domande sbagliate (clicco la terza, dice la prima). E’ un fatto buffo divertente come siamo matti, o è rotto?
Soma: no temo che sia rotto
Soma: in generale dice sempre quel cazzo che vuole
Soma: magari il senso della frase è quello lì
Soma: ma non la dice com’è scritta
Soma: magari te la allunga blabla
Soma: ma ti girano i coglioni perchè tu vuoiche dica QUELLO CHE CAZO HAI SELEZIONATO
Soma: specie se è una frase scema
Soma: http://www.youtube.com/watch?v=6gqcoAHHZYE
Zave: dunque, questa cosa del dire altro rispetto a quello che c’è scritto non ricordo se è propria di Monkey Island o dei giochi tell tales (me ne sono puppati un po’)
Zave: ma finché contrae e sintetizza, ok. Se invece cambia o impoverisce, fanculo
Soma: mi pare che a un certo punto fa tipo una battuta sulla madre del personaggio
Soma: e nella frese si perde del tutto
Soma: 😀
Soma: cmq poi sarò irritabile io ma anche l’inventario mi pare legnoso
Zave: tu ricordi se fosse così negli altri? O era in Sam & Max di telltales forse…
Zave: ah una cosa: anche a te il cursore del mouse va un po’ tipo lento ad minchiam
Soma: pensavo fosse il mio pc a fare fatica
Soma: quindi sì
Zave: mi pare che sia calibrato con un po’ di lag e/o strana accelerazione come se fosse il cursore del Wii (e riesco anche a capire perché)
Zave: (che merde)
Zave: l’inventario non è un granché
Soma: ma la roba del x+y così
Soma: era già da qualchr parte?
Zave: ma il gioco ha il culo di poter utilizzare quei personaggi e quella colonna sonora, quindi è già meglio di qualsiasi altra roba tell tale (incluso Sam & Max, che in questi nuovi episodi non mi facevano più ridere)
Zave: bo’…
Soma: sì ma io sinceramente sto giocando con il sorrisetto, eh
Soma: cioè, son contenta
Soma: poi devo ancora capire quanto sono autorefrenziali e quanto solo poveri di idee…
Soma: non è un granchè di spolier perché ora lo vedi subito ma… ci si perde ANCORA nel bosco?
Zave: eh, quello è il limite. Bisogna decidere fin quanto ci si può sporgere sul baratro del “guarda come mi cito addosso!”…
Soma: però almeno adesso sono più grandicella e di citazioni e simili no me ne perdo 🙂
Zave: sei vecchia, è differente
Soma: simpatico. cmq per il mouse vedrò in giro
Soma: visto che lo devo recensi’ mi tocca fare la rompina
5 risposte su “Racconti di Tales of Monkey Island”
La prima impressione tramite dialogo di due giocatori è assolutamente geniale. Zavosissimo come sempre. 🙂
Lo Shrapnel cede alle minacce, è la fine di tutto! Ora passa alle donazioni, grazie.
Per le donazioni sei cascato male, temo… 🙂
Certo che se facciamo tutti così son cascato male sì, vergognatevi.
Eppure lo sai che sono ancora fresco di licenziamento, mica puoi venire a batter cassa così… 😉