Lunga giornata di aggiornamenti politici, ma solo perché siamo in vista del traguardone. E quindi si lanciano i botti finali, in un lancio di fuochi d’artificio come mai sono stati visti tra Berenziga di Sotto e Pampualonia al Lambro. Chiudiamo la giornata elettiva con i due “blocchi”, uno per parte, uno per ogni votazione. Daniele Nava lo abbiamo già visto e, mica troppo, apprezzato: è il candidato alla provincia per il Popolo delle Libertà. E il suo gruppetto alacre si è preoccupato di mollare nella cassetta delle lettere il resoconto del programma previsto in caso di vittoria scintillante. La bellezza di 12 pagine più le quattro di copertina! In ogni pagina, il Nostro con un’espressione vagamente da “vorrei morire, lentamente ma con una certa dose di dolore. Con degli spilli nelle orecchie, tipo”. Chi ha visto “Boris”, conosce l’abilità estrema di Stanis LaRochelle di inanellare a comando le sue tre o quattro espressioni tipiche (“stupito”, “contento”, “arrabbiato”, etc.). Be’, il Nava mi tira fuori delle performance non da meno. Tutta da sognare e imitare quella preoccupata con manina sotto al mento, “mumble mumble, Zio Peperone pare abbia bisogno del mio aiuto, mumble mumble”. Per il resto anche questo è un buon lavoro, con della cura grafica, un fondino per la testata di ogni facciata che si ripete ribaltato (ché mica ne facciamo due), tante parole al vento e la promessa di combattere “i clandestini e i criminali”. In quest’ordine eh, il che la dice lunga. Promosso o bocciato? Promosso tecnicamente, bocciato su tutto il resto.
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