Ma sinceramente, ma cosa cazzo fate? Ma lavorare no? C’è una valanga di gente che non solo passa il tempo a infarcire di commenti Facebook fino al termine delle 8 ore sindacali, ma magari sbatte via altre enne ore coi quiz/sondaggi. I peggio sondaggi. Le peggio cazzate. Le peggio cazzate! Roba che se la fai su “Gente”, “Oggi” o “Chi” mentre aspetti dal dottore, ti vergogni e strappi la pagina. Invece no: qui si fanno, si pubblicano, si commentano, si propongono. Con la scusa che “oh dai, è Facebook”, si tirano su dei cumuli di schifo da antologia. La gente non si vergogna più, ci vuole Brunetta. Scelgo a caso: “Che posizione sociale aveva il tuo cognome”, “Scopri che rapporto sessuale vuoi”, “Scopri il vero significato del tuo nome”, “Quale canzone dei Queen ti rappresenta?”, “Quale creatura mistica ti rappresenta?”. Quale creatura mistica ti rappresenta?!? La parte peggiore non è nemmeno che il mondo si sta sparando questa marea di puttanate in orario più o meno di lavoro, giustificando la teoria per cui l’uomo di oggidì ha troppo tempo libero, anche sul lavoro. No, la parte peggiore è che la gente che hai su Facebook magari (magari eh, non è detto) la conosci. Quello lì, proprio lui del rapporto sessuale che si scopre “selvaggio”, è un inarrivabile monte di sfiga che, sai per certo, non snasa odore di donna da che gli Wham si sono separati. E quella donna era sua sorella. Le peggio cazzate, senza l’idea della vergogna, perché è Facebook e quindi va bene tutto, “si scherza!”. Sì, ma io ho schifo a sapere che posizione del Kamasutra di Dragon Ball è quel rincoglionito del terzo ufficio a destra.
Categorie